A2a, utile trimestre +70% a 294 milioni, migliorate le stime
Mazzoncini, 'grazie all'apporto delle energie rinnovabili'
A2a ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un margine operativo lordo in crescita del 40% a 703 milioni e un utile netto in rialzo del 70% a 294 milioni. In calo del 33% i ricavi a 3,42 miliardi per effetto del calo dei prezzi delle materie prime. Investiti 220 milioni di euro, in linea con il 1/o trimestre del 2023, mentre la posizione finanziaria netta è cresciuta da 4,68 a 4,75 miliardi. Previste al rialzo le stime sull'intero esercizio con un margine operativo compreso tra 2,08 e 2,12 miliardi e un risultato netto tra 650 e 670 milioni. La base clienti 'retail' di A2a è cresciuta di 454 mila unità (+15%), un dato destinato a crescere grazie all'acquisizione del ramo di rete elettrica gestito da E-distribuzione in alcune aree delle province di Milano e Brescia, che sarà perfezionata entro fine anno. Con quest'ultima A2a aumenterà del 70% circa i Pod elettrici (contatori, ndr) installati nel 2023, passando da circa 1,3 a circa 2,1 milioni. Nel primo trimestre A2a ha inaugurato la nuova linea depurazione fumi del termovalorizzatore di Brescia e ha acquisito il 70% del Parco Solare Friulano 2 in provincia di Udine, che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp. In rialzo dell'83% la produzione di energia verde, che ha raggiunto quota 1,3TWh, grazie alla maggiore idraulicità e al contributo dell'impianto eolico di Matarocco (Trapani). Parla di "continuo miglioramento degli indicatori economico-finanziari" l'amministratore delegato Renato Mazzoncini, che evidenzia l'apporto della "crescita delle rinnovabili, in particolare della produzione idroelettrica" e della "diversificazione dei business".
O.Bernard--LiLuX