I cantieri della Torino-Lione laboratorio di sostenibilità
Primo forum a Parigi di Telt con le imprese internazionali
Fare dei cantieri della ferrovia Torino-Lione un laboratorio per costruire nuove pratiche e ripensare la sostenibilità applicata alle grandi opere. È l'obiettivo con cui il promotore binazionale dell'opera Telt si è riunito a Parigi con le grandi imprese internazionali che stanno costruendo il tunnel di base del Moncenisio, dando avvio al primo Lyon-Turin Engagement Forum. Gli impegni sono raccolti nel paper "Commitment to the construction sites of the Lyon-Turin railway line", presentato a Casa Italia, nell'ambito delle Olimpiadi di Parigi dedicate proprio al tema della sostenibilità. Gli impegni presi dalle imprese nel Patto di integrità e sostenibilità sottoscritto al momento della firma dei contratti si trasformano in azioni: il Forum accompagnerà l'avanzamento dell'opera e sarà un appuntamento di verifica delle azioni messe in campo. Con i vertici di Telt erano presenti i manager di 11 imprese di costruzione e di ingegneria impegnate nei dieci cantieri dell'opera che hanno presentato i loro progetti su tutela dell'ambiente ed economia circolare, sicurezza dei lavoratori, lotta alla corruzione. Sono previsti interventi per la salvaguardia della biodiversità e delle risorse naturali, almeno il 30% in più di mezzi di cantiere elettrici e a basse emissioni e almeno il 10% in più di energia da fonti rinnovabili, un sistema di intelligenza artificiale per ridurre al minimo l'interazione tra lavoratori e macchinari pesanti, la creazione di un comitato etico delle società della Torino-Lione, 40 ore in più di formazione. "Con l'avanzamento dei cantieri, che nei prossimi anni raggiungeranno il picco con 7 Tbm al lavoro e oltre 4.000 lavoratori diretti, è impellente la necessità di compattare le imprese intorno ai temi delle sostenibilità e della sicurezza sul lavoro: i nostri cantieri sono una sfida, ma sono anche un'occasione imperdibile per impostare delle pratiche che facciano scuola nel mondo delle grandi infrastrutture" hanno sottolineato Il presidente e il direttore generale di Telt, Daniel Bursaux e Maurizio Bufalini.
H.Lentz--LiLuX