Assoutenti, prezzi pazzi,vola olio di oliva,giù biglietti aerei
In base a dati Istat pacchetti vacanza rincarano invece del 30%
Quella del 2024 è un'estate "pazza" sul fronte dei prezzi, con i listini al dettaglio che registrano più di una anomalia e diverse sorprese, non sempre negative per i consumatori. Lo afferma Assoutenti, che ha realizzato un'indagine basata sui dati definitivi dell'Istat sull'inflazione, per capire quali siano beni e servizi che registrano i maggiori rincari, e quelli invece il cui prezzo scende rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda il settore alimentare, l'olio d'oliva risulta il prodotto più rincarato a luglio, con prezzi in aumento in media del 35,4% su base annua, andamento del tutto opposto a quello dell'olio di semi, i cui listini al dettaglio scendono del 12,5%, analizza l'associazione. Guardando ai prodotti e ai servizi stagionali, più legati alle vacanze, stupiscono le tariffe nel comparto aereo: chi ha acquistato biglietti nel mese di luglio, infatti, ha speso in media il 15,6% in meno per i voli internazionali rispetto a luglio 2023, il 15,2% in meno per i voli nazionali e il 13,5% in meno per i voli europei, "confermando le ultime analisi sul settore che hanno evidenziato come oggi chi acquista un biglietto aereo poco prima della partenza risparmia sensibilmente rispetto a chi lo compra con largo anticipo", sottolinea Assoutenti. Situazione inversa invece per i pacchetti vacanza, che rincarano del 29,9% su anno.
A.Schmit--LiLuX