Generali, formazione e lavoro per 300 rifugiati e migranti
Generali, formazione e lavoro per 300 rifugiati e migranti
Trecento rifugiati e migranti che vivono in Italia hanno la possibilità di diventare ausiliari socio assistenziali, caregiver e operatori socio sanitari grazie a un progetto di formazione e inserimento lavorativo realizzato da Generali e The Human Safety Net, la Fondazione del gruppo, presentato a Roma. Gli studenti, provenienti da 18 Paesi, vengono sostenuti nello studio della lingua italiana, nel percorso di riconoscimento dei titoli di studio necessari a ottenere le certificazioni professionali e nell'impiego presso strutture come ospedali, cliniche ed Rsa in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Il presidente di Assicurazioni Generali, Andrea Sironi, ha sottolineato: "questo progetto di formazione e inserimento lavorativo guarda a due delle sfide più cruciali del nostro tempo, le trasformazioni demografiche e le migrazioni, ed è frutto del modello di partnership pubblico-privato in cui crediamo fermamente". Ha ricordato che in Italia gli over 65 rappresentano il 24% della popolazione e questa percentuale è stimata in aumento di 10 punti percentuali entro il 2050 mentre i caregiver professionali sono solo 1,2 milioni. Si tratta, secondo il general country manager di Generali Italia, Gianluca Perin, di "un progetto di grande impatto sociale che vuole dare il proprio contributo per la costruzione di una società più inclusiva e solidale, che permetta alle persone di guardare al futuro con fiducia".
Y.Theisen--LiLuX