Fiom-Cgil, prosegue mobilitazione contro licenziamenti Bystronic
Scende in campo anche la politica contro chiusura sedi azienda
Nell'audizione in Regione Lombardia oggi la multinazionale Bystronic Automation Technology ha spiegato che non ritira i licenziamenti e conferma la chiusura degli stabilimenti di San Giuliano Milanese e Fizzonasco di Pieve Emanuele in provincia di Milano e il licenziamento di 150 lavoratori. Lo rende noto la Fiom-Cgil annunciando che la mobilitazione dei dipendenti proseguirà. Lunedì prossimo, alle 19, si terrà un corteo e poi un Consiglio Comunale aperto a San Giuliano. L'azienda fa parte del Gruppo multinazionale con sede in Svizzera Bystronic (oltre 3000 dipendenti in oltre 40 sedi a livello mondiale) che opera nel settore della progettazione e produzione di macchine di automazione industriale. "Poco importa se stiamo parlando di un'azienda con i bilanci in attivo, con ordini e commesse, poco importa se i vertici di Bystronic non hanno risposto ad alcuna delle richieste avanzare dai componenti la IV Commissione. Sotto il Pirellone, per tutta la durata della discussione, si sono fatti sentite forte e chiaro le lavoratrici e i lavoratori che, nell'assemblea che si è svolta davanti alla sede regionale al termine dell'audizione, hanno ribadito la loro volontà di proseguire nelle mobilitazioni", dichiara Giovanni Ranzini segretario Fiom Milano. Contro la chiusura è scesa in campo anche la politica. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Pieve Emanuele e di San Giuliano Milanese e della Città Metropolitana. Diversi i consiglieri intervenuti fra cui Nicola Di Marco (M5Stelle) e Onorio Rosati (Avs). Solidarietà è stata espressa da Lisa Noja (Azione Italia Viva), Pierfrancesco Majorino, Alfredo Simone Negri, Roberta Vallacchi e Paolo Romano (Pd) e da Luca Paladini (Patto Civico). All'esterno di Palazzo Pirelli, in via Filzi, un folto gruppo di lavoratori ha dato vita a una manifestazione.
D.Rueter--LiLuX