Brasile, nuovo certificato di morte per vittime della dittatura
Sul documento riferimento al decesso 'causato dello Stato'
I parenti delle persone uccise o vittime di sparizioni forzate da parte della dittatura brasiliana potranno richiedere gratuitamente una nuova versione del certificato di morte in cui sarà indicato specificamente il decesso "causato dello Stato" nel contesto del regime autoritario al potere nel Paese tra il 1964 e il 1985. Lo ha stabilito all'unanimità il Consiglio nazionale di giustizia (Cnj) - organo amministrativo e di controllo della magistratura - approvando una risoluzione che obbliga gli uffici dello stato civile a rettificare i certificati in cui emerge "morte naturale", indicando la vera causa del decesso. Il nuovo documento dovrà contenere la dicitura: "morte innaturale, violenta, causata dallo Stato" o "persona scomparsa" nel contesto della "persecuzione sistematica della popolazione identificata come dissidente politico nel regime dittatoriale instaurato nel 1964". La discussione presso il Cnj è stata avviata dopo la presentazione di una proposta del Ministero dei Diritti Umani e della Cittadinanza. Il presidente del Consiglio, il giudice supremo Luís Roberto Barroso, ha definito la misura come "un modo legittimo di fare i conti con il passato".
J.Goergen--LiLuX