Spagna guida operazione contro traffico armi e droga dai Balcani
796 arresti grazie a cooperazione 16 Paesi Ue e 10 extra europei
Una maxi operazione internazionale contro il traffico di armi, droga ed esseri umani provenienti dal Balcani e dall'Europa dell'est, alla quale hanno partecipato polizie di 16 Paesi europei e di 10 extra europei, ha portato all'arresto di 796 persone e all'apertura di 316 nuove indagini contro organizzazioni criminali di alto livello. Ne dà notizia in una nota il ministero dell'Interno della Spagna, che ha guidato l'operazione contro le rotte clandestine utilizzate dalle organizzazioni criminali sul territorio europeo. Ribattezzata 'Joint Action Day' (Jad See), l'operazione condotta nel sudest europeo rappresenta "una pietra miliare nella cooperazione di polizia" e ha visto impegnati 31.000 agenti provenienti da Spagna, Italia, Germania, Austria, Bulgaria, Croazia, Slovacchia, Francia Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Slovenia, Repubblica Ceca e Svezia, da parte Ue, cui si sono aggiunte le polizie di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia e Ucraina, come Paesi extra-europei, oltre a rappresentanti della Commissione dell'Unione Europea e di istituzioni investigative e agenzie fra cui Cepol, Europol, Eurojust, Frontex, Interpol e Undoc, segnala il comunicato. Il Jad See 2024, realizzato da fine ottobre, è stato previsto come un'operazione su vasta scala contro la delinquenza internazionale di alto rischio. Il centro operativo di coordinamento è stato stabilito a Sarajevo sotto la guida della guardia civile spagnola, segnala il ministero dell'Interno. Il bilancio positivo non riguarda solo gli arresti e i sequestri di droga e armi da fuoco effettuati, ma anche il volume di informazioni ottenuto nei 655.000 controlli di persone e auto effettuati alle frontiere, nelle stazioni e sulle principali arterie di comunicazione, segnala il ministero. La cooperazione di intelligence e di polizia, fra i vari Paesi ha permesso infatti di aprire 316 nuove investigazioni contro il crimine organizzato, nell'ambito della strategia della Piattaforma multidisciplinare europea contro la minaccia criminale (Empact), l'iniziativa di sicurezza della Ue per combattere la grande delinquenza organizzata a livello globale.
Y.Theisen--LiLuX