

Tris di artisti per facciata della Gloria della Sagrada Familia
Selezionati Miquel Barcelò, Cristina Iglesias e Javier Marìn
L'artista maiorchino Miquel Barcelò, la scultrice basca Cristina Iglesias e il messicano Javier Marin sono stati scelti dalla Giunta che gestisce la costruzione della Sagrada Familia a Barcellona, in Spagna, per presentare le loro proposte artistiche per la facciata della Gloria, la più ambiziosa del tempio progettato da Antoni Gaudì, di cui è stata avviata la costruzione. A darne notizia è stato lo stesso ente di gestione edilizia in una nota congiunta con la Basilica e il Patronato, diffusa oggi. Dopo aver studiato le proposte di Barcelò, Iglesias e Marin si sceglierà "l'artista o gli artisti responsabili ultimi della creazione" della facciata che sorgerà sulla Calle Mallorca di Barcellona e farà da ingresso principale alla Sagrada Familia, segnala la Giunta. Che non esclude la possibilità di impegnare nell'opera tutti e tre gli artisti. Miquel Barcelò, ritenuto dalla critica fra i maggiori artisti europei viventi, è noto anche per i suoi murales in maiolica realizzati nella Cattedrale di Palma di Maiorca ed è attualmente impegnato nella realizzazione di arazzi per la basilica di Notre Dame a Parigi. Mentre Cristina Iglesias è autrice delle porte monumentali dell'ampliamento del Museo del Prado. A Javier Marin si deve la pala dell'altare della basilica di Nostra Signora dell'Assunzione a Zecatecas, in Messico. La realizzazione della facciata della Gloria è l'ultima fase della Sagrada Familia, la cui edificazione iniziò nel 1882, ed è previsto che sia completata nel giro di dieci anni. Attualmente i lavori si sono concentrati sulla torre di Gesù, la più alta del tempio di Gaudì, che sarà ultimata da una croce con in cima un belvedere alla fine di quest'anno, per essere inaugurata nel 2026. Antoni Gaudì immaginò la facciata della Gloria come simbolo dell'ascensione al cielo, includendovi la storia dell'umanità da Adamo ed Eva, ma anche l'inferno, il purgatorio e gli insegnamenti di Cristo per guidare uomini e donne verso la gloria e la felicità eterna. Quello che sarà il biglietto da visita del tempio sarà largo 45 metri, come la navata principale della Sagrada Familia, per 20 metri di altezza. Per la realizzazione dell'atrio di accesso, sulla Calle Mallorca, dovranno essere demoliti alcuni edifici antistanti, ma in un momento successivo. Per ora sono state gettate le fondamenta per l'edificazione verticale del fronte, dove i tre artisti potranno esprimere la loro creatività nell'incontro fra lo spazio sacro e il mondo esterno.
D.Marques--LiLuX