Borsa: da Europa e Usa addio alle 4 streghe, Milano -0,2%
Lo spread scende a 116 punti, frena il greggio, rimbalza il gas
Svanisce l'effetto delle '4 streghe' sui vari listini di borsa a circa un'ora dalla chiusura in Europa. Milano riduce il calo allo 0,2% e fanno più o meno altrettanto Madrid (-0,09%), Londra (-0,22%) e Parigi (-0,34%). Debole Francoforte (-0,7%), mentre a New York imboccano la via del rialzo sia il Dow Jones, sia il Nasdaq (+0,7% entrambi). In ribasso a 116,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con il rendimento annuo italiano in riduzione di 2,9 punti al 3,44% e quello tedesco di 2 punti al 2,28%. Dimezza il calo del greggio (Wti -0,5% a 69,03 dollari al barile), mentre accelera il gas naturale ad Amsterdam, (+1,57% a 43,74 euro) all'indomani del rifiuto del presidente Ucraino Volodymyr Zelensky di rinnovare l'accordo con la Russia per le forniture all'Europa Centrale. In calo il dollaro a 0,96 euro, 0,79 sterline, 6,08 real brasiliani e 102,8 rubli, debole l'oro (-0,58% a 2.604,28 dollari l'oncia). Proseguono le vendite sui produttori di semiconduttori Infineon (-1,9%) e Asml (-1,24%). Contrastati gli automobilistici Volvo (-0,8%), Stellantis (-0,55%) e Volkswagen (+2,22%), che secondo la stampa tedesca potrebbe limitarsi a tagliare 10mila posti di lavoro nei prossimi anni senza chiudere impianti, mentre prosegue la trattativa con i sindacati. Riducono il calo i petroliferi Shell (-0,68%), Eni (-0,66%), TotalEnergies (-0,44%) e Bp (-0,26%). In ordine sparso i bancari Commerzbank (-1,83%), Popolare Sondrio (-1,58%), Caixabank (-1,55%), Bper (-1,05%), Credit Agricole (-0,54%), Intesa (-0,48%), Banco Bpm (-0,23%), Unicredit (-0,15%), ed Mps (+0,52%). In Piazza Affari pesano ancora Saipem (-6,51%), Tim (-3,98%), Nexi (-2,27%) Iveco (-1,64%) e Campari (-1,22%). In luce Erg (+1,6%), Amplifon (+1,43%) e Pirelli (+1,28%), seguite da Italgas (+1,04%) e Cucinelli (+0,97%).
E.Klein--LiLuX