Cuba ha liberato i primi 14 prigionieri politici
La maggior parte sono legati alle proteste del luglio 2021
Il governo cubano ha rilasciato il primo gruppo di prigionieri, la maggior parte dei quali legati alle proteste antigovernative del luglio 2021. Si tratta di almeno 14 persone liberate stamattina, secondo l'organizzazione non governativa che monitora le detenzioni sull'isola caraibica, l'Osservatorio cubano per i diritti umani, che ha pubblicato l'elenco dei nomi delle 14 persone liberate. Tra queste la 24enne Reyna Yacnara Barreto Batista, che ha confermato all'agenzia statunitense Associated Press la sua liberazione insieme ad altri nove uomini, tutti tranne uno legati alle proteste di 3 anni e mezzo fa. Tra i 14 prigionieri rilasciati oggi a Cuba anche la 53enne Donaida Pérez Paseiro. "Questo non è stato altro che il risultato della campagna internazionale condotta a favore dei prigionieri politici. Non ha nulla a che vedere con il regime cubano. Siamo stati la sua moneta nel corso degli anni", ha detto poco fa Pérez Paseiro alla televisione all news Ntn24 , dopo essere stata liberata da un carcere della provincia di Villa Clara, nel centro dell'isola caraibica. Condannata a sette anni di carcere per aver partecipato alle storiche manifestazioni dell'11 luglio 2021, Pérez Paseiro era stata dichiarata "prigioniera di coscienza" da Amnesty International. Sempre oggi, tuttavia, le autorità cubane hanno precisato che le 553 persone che saranno scarcerate da oggi in avanti, come reso noto ieri dall'Avana dopo negoziati con la Chiesa cattolica, non sono state "né perdonate né amnistiate" ma piuttosto, tecnicamente "rilasciate dalla prigione" e quindi "possono tornare in prigione" se non soddisfano una serie di "requisiti", tra cui la "buona condotta".
P.O.Ferreira--LiLuX