A 9 anni dalla scomparsa Fiumicello ricorda Giulio Regeni
Il 25/1 con la famiglia. Attesi anche Schlein, Fico, Cuperlo
Ricordare Giulio Regeni e riaffermare l'importanza dei diritti umani e delle libertà: con questo intento sabato 25 gennaio, a 9 anni esatti dalla scomparsa del giovane ricercatore friulano dal Cairo, la comunità di Fiumicello (Udine) si riunirà attorno alla famiglia per chiedere ancora una volta verità e giustizia per Giulio. L'iniziativa è promossa dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con il collettivo Giulio Siamo Noi e a cura della giornalista Marina Tuni. Alle 19 nel Piazzale dei Tigli è previsto un intervento del Governo dei giovani, seguito dal flash mob "Onda gialla: energia in movimento", da un minuto di raccoglimento e dalla fiaccolata silenziosa dei diritti. Alle 20.30 nella palestra del pattinaggio è in programma l'evento "Parole, Immagini, Musica per Giulio", con Paola e Claudio Regeni e l'avvocata Alessandra Ballerini. Tra gli ospiti sono attesi Pif, Carlo Bartoli, Elly Schlein, Roberto Fico, Gianni Cuperlo, Lella Costa, Carlo Lucarelli, Elena Cattaneo, Luigi Maria Vignali, Gherardo Colombo. Regeni scomparve il 25 gennaio 2016 al Cairo; il suo corpo fu ritrovato il 3 febbraio sul ciglio dell'autostrada Il Cairo-Alessandria, segnato da evidenti torture. Davanti alla Corte d'assise di Roma è in corso il processo contro quattro imputati egiziani. Il 21 gennaio Paola Deffendi, madre di Giulio, è stata chiamata a testimoniare: "Quando ho dovuto riconoscere il corpo di Giulio - ha detto - ho potuto vedere solo il suo viso: ho visto la brutalità, la bestialità, sul corpo di nostro figlio. Era coperto da un telo e chiesi di poter vedere almeno i piedi ma una suora mi disse 'suo figlio è un martire'. Lì capii che era stato torturato".
E.Scholtes--LiLuX