Malattie renali per 10% italiani, il 13 marzo Giornata mondiale
Persone in dialisi aumentate del 43% in 30 anni
In Italia e nel mondo, circa il 10% della popolazione adulta è affetta da malattia renale cronica e la maggior parte non ne è consapevole. È uno dei dati sottolineato, in vista dalla Giornata mondiale del rene, che si celebra il 13 marzo, dalla Fondazione Italiana del Rene e dalla Società Italiana di Nefrologia. "Si può perdere fino al 60-80% della funzionalità renale prima che si manifesti qualsiasi sintomo, momento in cui l'efficacia terapeutica si riduce notevolmente e la terapia sostitutiva diventa sempre più probabile", spiega Massimo Morosetti, presidente della Fondazione Italiana del Rene e direttore del Reparto di Nefrologia e Dialisi presso l'Ospedale Grassi di Roma. Anticipare la diagnosi è decisivo. Per questo, la Giornata Mondiale del Rene, punta ad aumentare la consapevolezza sulle malattie renali e propone screening gratuiti per identificare le persone a rischio. Per la Giornata, saranno offerte attività di sensibilizzazione nelle farmacie e negli studi dei medici di famiglia, inoltre saranno offerte screening gratuiti nei centri di Nefrologia, negli ospedali e in luoghi pubblici. Il peso delle malattie renali è cresciuto negli ultimi anni: in 30 anni il numero di nuovi casi di dialisi è aumentato del 43%, la mortalità è aumentata del 41% e si stima che il trend proseguirà e che nel 2040 la malattia renale cronica sarà la quinta causa di morte nel mondo. "Gli elevati costi sanitari, sociali e umani della malattia renale cronica evidenziano l'urgente necessità di strategie globali per combattere le malattie renali in fase precoce", spiega Luca De Nicola, presidente della Società Italiana di Nefrologia e professore ordinario Università Vanvitelli di Napoli. "Ai costi in termini di vite umane si sommano infatti i costi relativi alla dialisi che, in Italia, possono arrivare sino a 45mila euro per paziente ogni anno. Una cifra che, considerando la popolazione italiana in dialisi, si traduce in 2,5 miliardi di euro all'anno", conclude.
J.Goergen--LiLuX