Pazienti oncologiche,liste attesa separate per malattie croniche
Perrone (Aiom), tossicità finanziaria riduce la sopravvivenza
Creare una lista di attesa separata per i pazienti con patologie croniche, come i pazienti oncologici, al fine di snellire i tempi. E' la proposta della presidente dell'Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), Flori Degrassi, in occasione della presentazione del primo Rapporto nazionale Andos e Crea Sanità 'Effetti collaterali del cancro alla mammella'. "Per snellire i tempi di attesa - rileva Degrassi - bisognerebbe considerare separatamente gli esami per le patologie croniche, in un 'contenitore' a parte. Al contrario, nelle liste di attesa dovrebbero confluire solo le richieste di nuovi esami, ovvero le richieste più urgenti. Ad intasare le liste, infatti, sono appunto gli esami per patologie croniche". Proprio gli esami clinici e diagnostici, ed i lunghi tempi di attesa nel sistema pubblico, rappresentano uno dei maggiori fattori alla base del fenomeno della tossicità finanziaria, cioè del danno economico legato alla malattia, per le donne con tumore al seno. La tossicità finanziaria, ha rilevato il presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) Franco Perrone, "si associa ad una peggiore qualità della vita e ad una minore sopravvivenza a lungo termine. Per questa situazione non c'è una soluzione magica o un unico responsabile, ma il nostro compito - ha concluso - è fare da sentinelle per richiamare l'attenzione su questa enorme criticità".
L.Hoffmann--LiLuX