Farmaci equivalenti, in crescita su diabete 2, Bpco e epilessia
Rapporto Egualia, divario Nord-Sud costa 1 miliardo ai cittadini
Diabete Tipo 2, Bpco, epilessia: è in queste tre aree che si concentrano le scadenze brevettuali 2025-2029, 21 molecole che andranno ad incrementare il mercato dell'off patent e quasi certamente anche il mercato dei farmaci generici-equivalenti. La prospettiva è delineata dalla società Newline Rdm in un forecast realizzato per il rapporto annuale del Centro Studi di Egualia sui dati del mercato 2024, che rivela una sostanziale stabilità rispetto al 2023 con un giro d'affari da 1,7 miliardi di euro e un totale di 422 milioni di confezioni vendute nel canale farmacia, l'89% in Classe A, totalmente rimborsate dal Ssn. Cardiovascolare e antidepressivi rimangono comunque aree centrali e di forte presenza degli equivalenti, ma il divario Nord-Sud sul consumo di equivalenti costa un miliardo in più ai cittadini. Il rapporto evidenzia come nel 2024, nel canale delle farmacie aperte al pubblico, i generici-equivalenti quotano il 23,3% del totale del mercato farmaceutico a volumi, mentre i brand a brevetto scaduto quotano il 64,2%. Per i farmaci di Classe A il ricorso alle cure equivalenti continua ad essere privilegiato al Nord (40,4% a unità e 34,4% a valori), rispetto al Centro (29,5% e 26,9%) e al Sud (24,3% e 22,1%), a fronte di una media Italia del 32,6% a confezioni e del 28,8% a valori. Nelle regioni meridionali è più elevato il tributo che i cittadini scelgono di versare di tasca propria per ritirare il brand off patent, più costoso, invece che il generico-equivalente a minor costo, interamente rimborsato dal Ssn: nel 2024 i cittadini hanno speso questo scopo ben 1.034 milioni di euro di differenziale: l'incidenza maggiore nel Lazio (16,3% della spesa regionale Ssn nel canale retail) e in Molise (15,8%); quella più bassa in Lombardia (10,5%). Per quanto riguarda i consumi in ospedale, nel 2024 il 65% delle cure somministrate in corsia afferisce all'area dei farmaci fuori brevetto. "Il servizio sanitario pubblico trae un enorme vantaggio dalla presenza sul mercato dei nostri prodotti: la concorrenza generata dagli equivalenti dal 2012 a oggi ha generato risparmi superiori ai 6 miliardi di euro", commenta Riccardo Zagaria, vicepresidente di Egualia con delega al Centro Studi. "La Legge di Bilancio 2024 che ha previsto che i farmaci devono essere erogati nel luogo più vicino al paziente, rappresenta senz'altro un quadro di omogenizzazione importante a livello regionale, c'è però molto da fare per ristabilire un equilibrio rispetto al passato".
T.Sabotic--LiLuX