Parigi: Basket; Usa donne, 'noi tutte per Kamala Harris'
Olimpiadi e Presidenziali, ecco un'altra dichiarazione di voto
Le Olimpiadi, ma anche le elezioni presidenziali. E' un tema che all'interno delle nazionali Usa di basket che stanno per scendere in campo all'Olimpiade di Parigi sembra essere molto caldo, così dopo le dichiarazioni di voto di Stephen Curry e di coach Steve Kerr, arriva la decisa presa di posizione della nazionale femminile che esordirà lunedì prossimo contro il Giappone e che oggi si è concessa per il 'media day', che è diventato anche una specie di comizio pro Kamala Harris. "Sì, vogliamo sostenerla", ha detto A'ja Wilson, stella Wnba con Las Vegas a proposito della probabile futura candidata democratica alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, aggiungendo di voler fare "il più possibile" per 'spingerla'. "Ovviamente la sosteniamo, è un'elezione molto, molto, molto importante", ha insistito Wilson, che sta per disputare la sua seconda Olimpiade. "Ne abbiamo discusso all'interno del comitato per la giustizia sociale (all'interno della Wnba ndr) - ha rivelato l'altra giocatrice statunitense Breanna Stewart -. Vogliamo fare tutto il possibile per sostenere Kamala perché tutto ciò che rappresenta, lo rappresentiamo anche noi. Vogliamo assicurarci di poter essere uniti e comunicare l'importanza di registrarsi per votare, sapere dove votiamo, insomma questo tipo di cose". Diana Taurasi, pur sostenendo anche lei la Harris, ha preferito parlare di basket e di Giochi, perché a, 42 anni, potrebbe conquistare a Parigi la sua sesta medaglia d'oro olimpica consecutiva, che sarebbe un'impresa memorabile, e anche difficilmente ripetibile da altre, vista la sua longevità agonistica. "Ma la storia non ti fa vincere le partite - le parole di Taurasi -, quindi rispettiamo ogni squadra avversaria e non diamo nulla per scontato". La guardia di Phoenix, ex Dinamo e Spartak Mosca, sposata con l'assistente allenatrice dell'Australia Penny Taylor, ha poi tenuto a sottolineare che "non vedevo l'ora di giocare contro la Francia, e in Francia. È sempre difficile giocare qui, è un paese che ama il basket e ha tanti giovani talenti. Se potessimo giocare contro di loro, sarebbe qualcosa di speciale, per loro e per noi".
R.Decker--LiLuX