

Lollobrigida, vittoria mondiale mi lancia verso Milano-Cortina
'Si può essere atleta e mamma. Giochi in casa chiusura cerchio'
"Non avevo mai vinto un mondiale e devo ancora realizzarlo, perché lo avevo vinto sulle rotelle ma mi mancava sul ghiaccio", un risultato che "mi lancia verso le Olimpiadi in casa e mi dà la sicurezza che il percorso iniziato dopo la maternità è quello giusto". Lo ha detto la campionessa del mondo di pattinaggio di velocità Francesca Lollobrigida a margine della presentazione di 'Campioni ogni Giorno', progetto di Procter & Gamble e Fondazione Milano-Cortina 2026 per facilitare l'accesso allo sport dei giovani con disabilità. "Noi facciamo uno sport che nel bene o nel male ci ricordano solo quando ci sono le Olimpiadi - le parole dell'azzurra - dobbiamo quindi essere uniti come lo siamo sempre stati per crearci una sorta di bolla di protezione perché non essendo abituati alla pressione mediatica non dobbiamo farci condizionare. I primi che vogliamo portare i risultati siamo noi e dobbiamo dare il 100% se non di più della condizione sia fisica che soprattutto mentale", ha aggiunto Lollobrigida arrivata alla quarta Olimpiade. Una sorta di chiusura del cerchio giocarla in Italia? "Si, perché da piccola non lo avrei nemmeno immaginato e solo ripensandoci adesso è un sogno". Lollobrigida ha parlato anche dell'essere campionessa ma anche mamma: "Sono sempre stata una atleta che se si mette in testa un obiettivo dà il 100 e il 200%. Ho sempre detto che non era significativo arrivare ad una medaglia, ma dimostrare che si può conciliare l'essere un'atleta e l'essere anche mamma. Soprattutto nel nostro sport, che è di forza e di resistenza, tornare a certi livelli quasi subito è un segnale che ho voluto dare anche alle mie compagne".
R.Thill--LiLuX