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Riscritta la storia dell'evoluzione del cervello
Strade diverse per uccelli e mammiferi
L'analisi di più di 300 milioni di anni di evoluzione racconta una storia diversa rispetto a quanto fanno le teorie attuali: la costruzione di cervelli complessi in natura non ha seguito un'unica strada, come si pensava, ma il cervello di uccelli e mammiferi si è evoluto in modo diveso, seguendo due strade indipendenti. È quanto hanno scoperto, con l'aiuto di algoritmi basati sull'Intelligenza Artificiale, due studi pubblicati sulla rivista Science. Il primo è coordinato dal Centro per la Biologia Molecolare dell'Università tedesca di Heidelberg e dal Centro Basco Achucarro per le Neuroscienze spagnolo, il secondo dal Vib Center per IA e Biologia Computazionale di Lovanio, in Belgio. La prima ricerca indica che, nonostante uccelli e mammiferi abbiano sviluppato circuiti cerebrali con funzioni simili, il modo in cui questi circuiti si formano durante lo sviluppo embrionale è radicalmente diverso, e che i neuroni prendono le istruzioni da geni diversi. Il secondo studio ha ulteriormente esplorato queste differenze, compilando un dettagliato atlante cellulare del cervello dgli uccelli per metterlo a confronto con quello dell'uomo e del topo. Il metodo utilizzato potrà essere utile anche per comprendere meglio i disturbi mentali e cognitivi.
O.P.Becker--LiLuX