Archivio Fellini acquisisce la biblioteca personale del Maestro
Circa 2.000 volumi attesi nel museo dedicato al regista a Rimini
L'archivio Fellini del Comune di Rimini acquisisce la biblioteca personale che il maestro del Cinema aveva nel suo studio di Corso Italia, a Roma. Composta da circa 2.000 testi, spiegano dall'amministrazione della città romagnola, la raccolta è stata oggetto di un lavoro di catalogazione e di approfondimento che ha portato alla pubblicazione del volume 'I libri di casa mia', curato da Oriana Maroni e Giuseppe Ricci con introduzione di Tullio Kezich e contributi di Gianfranco Angelucci e Rosita Copioli. La biblioteca felliniana, viene sottolineato, rappresenta "una testimonianza tangibile del processo creativo" del regista riminese e risulta "complementare all'altra fondamentale fonte di ricerca sulla sua opera conservata nell'archivio che è Il Libro dei Sogni, acquistato nel 2006 con il contributo della Regione Emilia-Romagna, che ha sostenuto anche questa ultima importante acquisizione attraverso un'apposita convenzione". Nei piani del Comune, la raccolta troverà collocazione all'interno del Fellini Museum "secondo una messa in scena che ne preservi l'integrità e nello stesso tempo la valorizzi, fornendo al visitatore la sensazione di un contatto diretto con l'ambiente nel quale il Maestro creava". L'acquisizione comprende anche una collezione di ritagli di stampa quotidiana e periodica che il medico Giorgio Fabbri, padre di Francesca Fabbri Fellini, proprietaria unica della biblioteca, ha riunito in oltre cinquant'anni, documentando l'accoglienza che il cinema di Fellini ha ottenuto fin dal suo esordio.
J.Goergen--LiLuX